"Le otto ore" è una canzone di autore anonimo nata
all'incirca nel 1906, quando fu presentato alle Camere
un progetto di legge per ridurre a otto ore la giornata
lavorativa delle mondine. Nel corso degli anni sono
apparse più versioni, con leggere differenze nella
melodia e nel testo.
PAROLES Se otto ore vi sembran poche, provate voi a lavorar.
Se otto ore vi sembran poche, provate voi a lavorar.
E troverete la differenza di lavorare e di comandar,
E troverete la differenza di lavorare e di comandar.
E noi faremo come la Russia, noi squilleremo il campanel,
E noi faremo come la Russia, noi squilleremo il campanel.
E squilleremo il campanello, falce e martello trionferà,
E squilleremo il campanello, falce e martello trionferà.
E noi faremo come la Russia, chi non lavora, non mangerà.
E noi faremo come la Russia, chi non lavora, non mangerà.
E quei vigliacchi di quei signori andranno loro a lavorar,
E quei vigliacchi di quei signori andranno loro a lavorar.