"O del mio dolce ardor" è l'aria di Paride nell'atto
III dell'opera "Paride ed Elena" del compositore
tedesco Christoph Willibald Gluck. E' l'aria più nota
di questa opera, in cui si rende con grande trasporto
l'idea dell'attrazione fatale per una donna
sconosciuta.
LYRICS O del mio dolce ardor
Bramato oggetto
Bramato oggetto
L'aura che tu respiri,
Alfin respiro
Alfin respiro.
O vunque il guardo io giro,
Le tue vaghe sembianze
Amore in me dipinge:
Il mio pensier si finge
Le più liete speranze;
E nel desio che così
M'empie il petto
Cerco te, chiamo te, spero e sospiro.
O del mio dolce ardor
Bramato oggetto
Bramato oggetto
L'aura che tu respiri,
Alfin respiro
Alfin respiro.
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