↪ Une partition inspirée de la passacaille en ut mineur de J.S.Bach.Une autre époque...une autre écriture... Merci de vos encouragements.Cela m'aide à continuer!
Diciamo senza ombra di dubbio alcuno che ci troviamo di fronte ad un lavoro - notevole -ma enigmatico, nel senso etimologico del termine greco - enigma - cioé oscuro, incomprensibile, indecifrabile....Ed è proprio così!!!!Perché dopo pochissime battute in cui si presenta una scrittura toccatistica - per meglio dire contrappuntistica - di colpo si entra in un magma sonoro dove la fanno da padroni dei grumi sonori che apparentemente nulla hanno a che fare con ciò che li precede (apparentemente!!!!) per poi tornare sugli schemi iniziali e poi di nuovo tornare su queste piste magmatiche - molto vicine all'atonalità - e per arrivare infine ad una <quiete finale> che riporta il tutto alla sua tonalità di origine. In tutto questo movimento <enigmatico e magmatico> quello che emerge è l'estrema bellezza di questa scrittura organistica - sia nei manuali che nella pedaliera - una scrittura molto personale, riconducibile anche ad altri lavori precedenti di D.V.... e a mio modesto avviso una scrittura che potrebbe aprire altri spazi ed orizzonti musicali seguendo questa discrasia tra antico e contemporaneo! Da qui il mio personale apprezzamento e il mio pesonale incitamento a proseguire su <questo sentiero sonoro>! Chapeau Denys Vignon!!! Chapeau!!!!
↪ Questa parte N ° 14 è costruita in 3 parti. La prima è una passacaglia in do minore in scrittura tonale. Il secondo, più lento e misterioso, è quello della scrittura atonale, il terzo cerca di sposare questi primi due movimenti in una sintesi contrappuntistica, mentre gli elementi dei primi due movimenti cercano di combinare e formare insieme, un mix stilistico. ho provato questo nel pezzo per sassofono e clavicembalo n. 1. Spero che questa tecnica sia facilmente evidente durante l'ascolto. Consiglio agli organisti che suoneranno questo pezzo, di promuovere l'udito scegliendo giochi appropriati per migliorare temi diversi Grazie Michele per le tue analisi sempre pertinenti.
Cette pièce N°14 est construite en 3 parties. La première est une passacaille en Ut mineur d'écriture tonale. La deuxième plus lente et mystérieuse, est d"écriture atonale. La troisième tente de marier ces deux premiers mouvements en une synthèse contrapuntique . Les éléments des deux premiers mouvements essaient de se combiner et de former ensemble, un mélange stylistique. J'avais déjà essayé cela dans la pièce pour saxophone et clavecin N°1. J'espère que cette technique est aisément perceptible à l'écoute. Je conseille aux organistes qui joueront cette pièce, de favoriser l'audition en choisissant des jeux appropriés pour mettre en valeur les thèmes différents. Merci Michele de tes analyses toujours pertinentes.
ostinato impressionnant, inquiétant, enivrant, parfois vide pour installer le silence et le souffle, parfois serré, touffu, impénétrable comme le maquis corse .. en un mot grandiose, alors il ne nous reste plus qu'à nous mettre nous même au travail, bravo Denys, bravo maestro ..
↪ Cet ostinato est inspiré de la passacaille et fugue en UT mineur de J.S. Bach. Il appartient au premier et au troisième mouvement. Le deuxième mouvement, quant à lui, propose un autre univers, qui essaiera de se marier au mieux avec cette passacaille dans le troisième mouvement. L'orchestration choisi par l'organiste devra mettre en évidence cette construction. Merci François d'avoir pris du temps pour écouter et analyser cette pièce pour orgue N°14.