SKU: UT.LB-47
ISBN 9788881095360. 6.5 x 9.5 inches.
Vi è nella formazione di ogni adepto un periodo fondamentale in cui la musica può essere percepita solo come la realizzazione di una splendida tecnica strumentale, oppure come l’espressione delle più intime sensibilità: Appunti di un flautista indirizza verso questa seconda attitudine, quella più significativa per chi sceglie di coltivare un’arte profonda e certamente ineffabile. Il libro è la raccolta di tantissime esperienze maturate durante un’intera carriera che ha visto Mario Ancillotti nelle più diverse attività di solista, camerista, orchestrale, insegnante, organizzatore, direttore: tutte attività che derivano da una sete mai saziata di conoscenze nell’immenso campo della musica. Da queste nasce e si fonda dapprima la parte dedicata ai segreti dell’interpretazione e dell’ascolto, con esempi pratici corredati da esecuzioni ad opera dello stesso Ancillotti; successivamente ci si indirizza verso la parte più tecnica e strumentale, e poi verso i suggerimenti preziosi che l’esperienza di flautista e musicista eclettico ha dettato all’autore. Sempre nella consapevolezza che la musica è arte sublime ma sfuggente ad ogni rigida prescrizione e che tutto è determinato soltanto dal buon gusto raggiungibile solo con studio e sacrificio. Il lavoro presenta infine un Repertorio ragionato denso di indicazioni, anch’esso suggerimento personale su tutti quei brani fondamentali per la formazione musicale e tecnica di ogni flautista che vuole divenire un interprete di quest’arte indagatoria e rivelatrice della sfera emotiva.
SKU: UT.REM-4
ISBN 9788881092154. 6.5 x 9.5 inches.
Questo libro intende narrare una vicenda: quella delle relazioni tra pittura e musica - e tra queste e le messe in scena drammatiche - nella rappresentazione dell'incarnazione di Cristo, dalle prime immagini altomedievali fino ai repertori delle zampogne dei nostri giorni e alla drammatizzazione domestica del presepe nei riti della novena di Natale. Intende mostrare come pittura, musica, dramma, sviluppando ciascuno per proprio conto il tema della Nativita, si siano reciprocamente influenzati per raccontare delle relazioni tra umano e divino, angeli e pastori, organi e zampogne. Intende mostrare infine come la rappresentazione pittorica, musicale, drammatica del Natale abbia agito sulla realta cui si ispirava, determinando modificazioni di rilievo nelle tradizioni pastorali prese a modello. Non intende questo libro, e non potrebbe intendere, fornire un catalogo completo delle rappresentazioni drammatiche, figurative, musicali del Natale; vuole piuttosto suggerire un approccio ermeneutico che permetta di interpretare le molte fonti teatrali, figurative, musicali che in esso non sono descritte ne menzionate.L'Italia, che e l'area interessata da questa indagine, non e tutta trattata con uniforme dettaglio: sia perche la storia delle rappresentazioni natalizie non interessa tutta la penisola con uguale intensita, sia perche le ricerche sul Natale (condotte direttamente da me o da altri studiosi) non hanno conosciuto la medesima profondita su tutto il territorio. Ricerche estese e capillari su tutto il territorio italiano, e la descrizione di tutti i documenti collazionati non avrebbero peraltro, credo, mutato in modo sostanziale la prospettiva di questo lavoro, e lo avrebbero appesantito enormemente. Alcune zone sono state indagate piu dettagliatamente di altre, e non a caso; l'Umbria e la Toscana, nel Trecento e nel Quattrocento, hanno conosciuto una presenza francescana piu fitta che altri luoghi, e la committenza da parte degli ordini francescani ha avuto in quel periodo un ruolo determinante nella diffusione dei temi natalizi. Dall'Italia centrale, la vicenda delle rappresentazioni natalizie, ancora sotto l'impulso francescano, si irradia, nel Cinquecento e nel Seicento, in innumerevoli <> artistiche, verso le campagne, i piccoli centri, le citta dell'Italia settentrionale e meridionale. In Puglia fiorisce una tradizione plastica, che segnala e in parte determina la fortuna del presepe a tutto tondo nell'Italia meridionale.