"Saluteremo il signor padrone" è un popolare canto di
risaia di autore anonimo risalente al 1930. Il lavoro
delle mondine fu molto diffuso nell'Italia
settentrionale tra la fine del XIX secolo e la prima
metà del XX secolo. Essendo un lavoro molto faticoso,
svolto soprattutto da donne, si ebbero le prime
proteste per l'ottenimento di migliori condizioni di
vita. "Saluteremo il signor padrone" parla del
malcontento di chi lavorava nelle risaie.
PAROLES Saluteremo il signor padrone
Per il male che ci ha fatto
Che ci ha sempre maltrattato
Fino all'ultimo momen'
Saluteremo il signor padrone
Per la sua risera neta
Pochi soldi in la casseta
E i debiti da pagar
Macchinista, macchinista faccia sporca
Metti l'olio nei stantuffi
Di risaia siamo stufi
Di risaia siamo stufi
Macchinista, macchinista faccia sporca
Metti l'olio nei stantuffi
Di risaia siamo stufi
A casa nostra vogliamo andar
Con un piede, con un piede sulla staffa
E quell'altro sul vagone
Ti saluto cappellone
Ti saluto cappellone
Con un piede, con un piede sulla staffa
E quell'altro sul vagone
Ti saluto cappellone
A casa nostra vogliamo andar
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