FIDALMA
Chetatevi e scusatela. Tra poco
Voi già andate a marito, ella qui resta ;
Così non vi sarà mai più molesta.
Io mi consolo intanto
Del vostro matrimonio ; e voi fra poco...
Ma zitto... a voi il confido... Ah ! Nol diceste,
Per carità.
ELISETTA
Fidatevi, fidatevi
Che segreta son io.
FIDALMA
Ve ne consolerete ancor del mio.
ELISETTA
Del vostro ?
FIDALMA
Si, padrona di me stessa,
Ricca pel testamento del mio primo marito,
E in età giovanil, non crederei
Che mi diceste stolta
Se voglio maritarmi un'altra volta.
ELISETTA
No, cara la mia zia :
Anzi fate benissimo, e vi lodo.
Ma un dispiacer ben grande
Ne sentirà mio padre,
Che vi dobbiate allontanar da lui,
Ei che v'apprezza al par degli occhi suoi.
FIDALMA
Eh, quanto a questo poi, potrebbe darsi
Che non m'allontanassi.
ELISETTA
Posso saper chi sia ?
FIDALMA
No, è troppo presto. Ancor con chi vogl'io
Non mi sono spiegata.
ELISETTA
Ditemi questo almeno : è giovinotto ?
FIDALMA
Giovane affatto affatto.
ELISETTA
È bello ?
FIDALMA
Di Cupido egli è un ritratto.
ELISETTA
È nobile ?
FIDALMA
Non voglio
Spiegarmi d'avvantaggio.
ELISETTA
È ricco...? Rispondete.
FIDALMA
Troppo curiosa, o cara mia, voi siete.
(da sé)
-Se mi stuzzica ancora un pocolino,
Vado or ora a scoprir ch'è Paolino.-
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